Timo
La ghiandola del timo, nonostante contenga il tessuto ghiandolare e produca diversi ormoni, è molto più strettamente associata al sistema immunitario che al sistema endocrino. Il timo svolge un ruolo fondamentale nell’addestramento e nello sviluppo dei linfociti T o delle cellule T, un tipo estremamente importante di globuli bianchi. Le cellule T difendono il corpo da agenti patogeni potenzialmente letali come batteri, virus e funghi.
Il timo è un organo morbido, grossolanamente triangolare situato nel mediastino della cavità toracica anteriore e superiore al cuore e posteriore allo sterno.
Ha due lobi distinti ma identici, ciascuno circondato da una dura capsula fibrosa. All’interno di ogni lobo si trova una regione superficiale di tessuto chiamata corteccia e una regione profonda istologicamente distinta chiamata midollo. I tessuti epiteliali e i tessuti linfatici contenenti cellule dendritiche e macrofagi costituiscono la maggioranza di entrambe le regioni del timo.
La funzione del timo è di ricevere cellule T immature prodotte nel midollo osseo rosso e di addestrarle in cellule T funzionali e mature che attaccano solo cellule estranee. Le cellule T risiedono prima all’interno della corteccia del timo dove vengono a contatto con cellule epiteliali che presentano vari antigeni. Le cellule T immature che rispondono agli antigeni corrispondenti alle cellule estranee vengono selezionate per sopravvivere, maturare e migrare verso il midollo mentre i rimanenti muoiono per apoptosi e vengono ripulite dai macrofagi. Questo processo è noto come selezione positiva.
Dopo aver raggiunto il midollo, le cellule T sopravvissute continuano a maturare e vengono presentate con gli antigeni del corpo. Le cellule T che si legano agli antigeni del corpo testano positivamente l’autoimmunità, per cui attaccano le cellule del corpo anziché solo quelle estranee. Le cellule T autoimmuni vengono eliminate dall’apoptosi in un processo noto come selezione negativa, con il risultato che solo il 2% circa delle cellule T immature raggiunge la maturità.
Diversi ormoni prodotti dal timo promuovono la maturazione delle cellule T prima del loro rilascio nel flusso sanguigno. Le cellule T ora mature circolano attraverso il corpo dove riconoscono e uccidono i patogeni, attivano le cellule B per produrre anticorpi e immagazzinano la memoria delle infezioni passate.
A differenza della maggior parte degli organi che crescono fino all’età della maturità, il timo si allarga durante l’infanzia, ma lentamente si restringe dall’inizio della pubertà e per tutta la vita adulta. Quando il timo si restringe, i suoi tessuti vengono sostituiti dal tessuto adiposo. Il restringimento è dovuto al ruolo ridotto del timo nell’età adulta – il sistema immunitario produce la maggior parte delle sue cellule T durante l’infanzia e richiede pochissime nuove cellule T dopo la pubertà.