Zinco

Gli integratori di zinco sono disponibili senza prescrizione come preparati minerali, multivitaminici o mono-ingrediente.

Il cloruro di zinco è utilizzato per soluzioni oculari e nei colluttori e come preparato iniettabile dato solo su prescrizione medica per alimentazione endovenosa.

Lo zinco è anche un ingrediente incluso in molti prodotti utilizzati per la cura di irritazioni minori della pelle, forfora, acne, emorroidi e micosi (infezioni fungine).

zinco a cosa serve

 

Zinco: a cosa serve

Lo zinco svolge un ruolo vitale nell’attività di oltre 100 enzimi.

È essenziale per la creazione di proteine e acidi nucleici (i materiali genetici delle cellule) e prende parte attiva nell’utilizzo dei carboidrati dell’ormone insulina.

È  necessario per il funzionamento normale del sistema immunitario, per un normale corso di crescita, per lo sviluppo degli organi riproduttivi, la normale funzione dello sperma, e per guarire da ferite e scottature.

Dieta e altre fonti naturali

Lo zinco è presente in piccole quantità in una grande varietà di cibi.

Questo minerale viene assorbito meglio da fonti animali, piuttosto che da fonti vegetali.

Il cibo ricco di proteine come la carne magra e i frutti di mare sono le migliori fonti di zinco.

Anche i cereali integrali, i legumi secchi e vengono considerati delle ottime fonti.

Fabbisogno giornaliero normale

Il fabbisogno giornaliero consigliato è:

  • 4mg (dalla nascita ai 6 mesi)
  • 5mg (dai 7 mesi ai 3 anni)
  • 5mg (4-6anni)
  • 7mg (7-10 anni)
  • 9mg (11-14 anni)
  • 5mg (per i maschi dai 15 anni in su)
  • 7mg (per le femmine dai 15 anni in su)

Non è necessario una dose extra durante la gravidanza, ma l’RDA (fabbisogno giornaliero) è di 13mg durante l’allattamento nei primi 4 mesi e di 9.5mg da lì in poi.

Quando gli integratori sono necessari

Una dieta bilanciata che contiene cibo fresco non processato offre già la quantità di zinco necessaria al corpo.

La carenza di zinco è rara in Italia, e capita solitamente alle persone denutrite.

Gli integratori vengono normalmente dati su prescrizione medica alle persone con disturbi intestinali, come la fibrosi cistica, che fanno quindi fatica ad assorbire questo minerale;
alle persone che hanno una necessità superiore di zinco data dall’anemia falciforme; e a coloro con danni al fegato, provocati per esempio da problemi di alcolismo.

Qualcuno ha suggerito che gli integratori di zinco potrebbero diminuire la durata del raffreddore, ma non ci sono ancora prove di valore scientifico a confermare questa tesi.

Sintomi di carenza

La carenza di zinco può causare perdita di appetito e alterare il senso del gusto.

Nei bambini, può comportare scarsa crescita e, in casi gravi, rallentare lo sviluppo sessuale e bassa statura.

Una prolungata e grave mancanza di zinco può risultare in un raro disturbo della pelle che include la perdita di capelli, eruzione cutanea, aree della pelle infiammate con pustole, e infiammazione intorno alla bocca, lingua, palpebre e unghie.

Dosaggio per curare la carenza

Dipende dalla persona e dalla causa e gravità della carenza.

In generale, una dose di 50-150mg di zinco elementare al giorno è sufficiente, solitamente sotto forma di solfato di zinco.

Sintomi e rischi da sovradosaggio

Un grande sovradosaggio di sali di zinco in polvere è corrosivo per i tessuti e può causare bruciature in bocca e in gola.

L’uso prolungato di grandi dosi può interferire con l’assorbimento del ferro, causandone la carenza, e può comportare nausea, vomito, mal di testa, febbre, malessere e dolore addominale.