Calcio
Il calcio è disponibile in formati orali senza prescrizione.
È anche disponibile in formati iniettabili: in questo caso è necessaria la supervisione medica.
Calcio: a cosa serve
Il calcio è il minerale più abbondante del corpo umano: infatti, costituisce più del 90% delle ossa e dei denti.
È fondamentale per la formazione e il mantenimento di ossa forti e denti in salute, così come per la coagulazione del sangue, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare.
Dieta e altre fonti naturali
Le fonti dietetiche principali di questo elemento sono il latte e i latticini, le sardine, le verdure a foglia scura, i fagioli, i piselli e le noci.
Il calcio è presente anche nell’acqua potabile nelle aree di acqua dura.
Fabbisogno giornaliero
La quantità giornaliera consigliata è:
- 525mg dalla nascita al primo anno d’età
- 350mg fino ai 3 anni
- 450mg dai 4 ai 6 anni
- 550mg dai 7 ai 10 anni
- 1000mg per i maschi dagli 11 ai 18 anni
- 800mg per le femmine dagli 11 ai 18 anni
- 700 dai 19 anni in su
Non è necessario un notevole aumento di calcio durante la gravidanza, ma si consigliano 550mg aggiuntivi durante l’allattamento.
Quando gli integratori sono d’aiuto
Gli integratori sono necessari qualora la dieta non apporti la quantità minima necessaria.
La donne che allattano sono particolarmente esposte alla carenza di calcio perché proprio l’allattamento ne richiede in grande quantità, che può essere estratto dallo scheletro se l’assunzione non è sufficiente.
L’osteoporosi (ossa fragili) è spesso collegata alla carenza dietetica di calcio, ma non tutte le donne potrebbero beneficiare dell’uso di integratori.
Solitamente sono necessari la terapia ormonale sostitutiva e altre cure.
Sintomi di carenza
Quando l’apporto dietetico è inadeguato, se necessario, il corpo ottiene il calcio dallo scheletro.
Una carenza a lungo termine può portare un aumento di fragilità delle ossa.
Bassi livelli di calcio nel sangue possono causare una stimolazione anormale del sistema nervoso, con spasmi, tipo crampi, nelle mani, nei piedi e in faccia.
La carenza di vitamina D è la causa principale di rachitismo e osteomalacia, in cui le ossa si indeboliscono.
Dosaggio per curare la carenza
La vitamina è usata per curare rachitismo e osteomalacia, ma integratori orali fino a 800mg al giorno vengono somministrati ai bambini con rachitismo e 1000mg o più a quelli con osteoporosi e osteomalacia.
Livelli bassi di calcio nel sangue vengono curati in ospedale con iniezioni endovenose.
Sintomi e rischi da sovradosaggio
Un abuso di calcio può ridurre la quantità di ferro e zinco assorbiti e può causare anche costipazione, confusione e nausea.
Aumenta il rischio di palpitazioni e, per alcune persone, il deposito di calcio nei reni, causando calcoli renali e altri danni.
Questi sintomi non si sviluppano a meno che il calcio non venga preso insieme a grandi quantità di vitamina D.