Acufene o tinnitus
Con il termine acufene, o tinnitus, si intende un rumore percepito dall’orecchio in assenza di uno stimolo sonoro esterno.
Le persone affette da acufene avvertono un suono, che può essere un ronzio, uno squillo o un ronzio.
Spesso questi suoni sono percepiti in maniera diversa, da persona a persona.
Più frequentemente l’acufene è monolaterale, avvertito cioè in un solo orecchio.
Ci sono, tuttavia, molte situazioni, in cui è bilaterale.
Indice
Cause
Poiché l’acufene non è una malattia, ma un sintomo, per poterlo curare bisogna prima capirne la causa.
Le cause sono molteplici; qui di seguito, elenchiamo quelle principali.
Perdita di udito nell’età avanzata.
Trauma acustico: può essere causato dall’esposizione a un forte suono ripetuto, ma anche a un singolo evento come un concerto. Può interessare uno o entrambe le orecchie
Cerume: un tappo di cerume potrebbe alloggiare all’ingresso del condotto uditivo. Questa sostanza serve per proteggere le orecchie. Tuttavia, l’accumulo eccessivo può causare acufene e perdita di udito. L’uso del cotton fioc è sconsigliato, soprattutto se si va a spingere il cerume internamente.
È sempre meglio rivolgersi al proprio otorinolaringoiatra, che potrà aspirare il cerume in eccesso.
Infiammazioni: disturbi infiammatori acuti o cronici del distretto timpanico
Disturbi neuro sensoriali: dovuti alla parte nervose dell’orecchio: la chiocciola e il nervo acustico.
Malattie auricolori: otosclerosi, la fissità
Malattia di Menière: una patologia dell’orecchio interno che causa vertigini
Otite o sinusite, aumenta la pressione nei seni nasali. Se questa è la causa, non dovrebbe durare a lungo. Se non migliora dopo circa una settimana, consultare il medico.
Anche problemi all’articolazione temporo-mandibolare (ATM) possono causare l’acufene. Potresti notare dolore mentre parli o mastichi una gomma.
L’ATM condivide alcuni nervi e legamenti con l’orecchio medio. In questo caso, rivolgiti al tuo dentista.
Problemi di pressione sanguigna. Tra le cause vi sono l’alta pressione sanguigna e quei fattori che la aumentano nel breve termine, come stress, l’uso di alcol e di caffeina.
I vasi sanguigni vicini all’orecchio medio e interno si induriscono e perdono flessibilità, così il flusso sanguigno diventa più forte e sembra più rumoroso.
Acufene e cervicale
Ci possono essere alcuni collegamenti tra problemi cervicali ed acufene, anche se non vi è ancora una prova scientifica.
Per esempio, alcuni muscoli del collo, come lo sternocleidomastoideo, si inseriscono vicino al padiglione auricolare. Una contrattura di questo muscolo, cosa più che comune, potrebbe riflettersi sull’orecchio.
Un altro motivo che collega i due fenomeni è che il tronco encefalico, in prossimità delle prime tre vertebre, collega molti centri nervosi, tra cui quello dell’udito.
Tuttavia, possiamo escludere una connessione tra i due, quando:
- L’acufene non è continuativo
- Si presentano altri sintomi, come dolore ai muscoli trapezi
- Il rumore cambia a seconda dei movimenti del collo
- Il rumore aumenta in presenza di un’infiammazione del tratto cervicale
In sostanza, possiamo dire che il tinnitus vero e proprio non è originato dall’area cervicale.
Acufene: tumore al cervello
Per rassicurare le tante persone che stanno cercando la connessione tra l’acufene e il tumore al cervello, dobbiamo prima fare una premessa.
Nel web, girano molte notizie false che spesso, oltre a disinformare, innescano un circolo vizioso di paura e di associazioni non logiche.
È il caso della relazione (o meglio della non relazione) tra acufene e tumore al cervello.
Partiamo da una semplice constatazione statistica.
L’acufene è un fenomeno relativamente diffuso; infatti colpisce circa l’8% della popolazione adulta (questa percentuale cresce, se si prende un campione di età più avanzata).
Significa che in Italia ci sono circa 5 milioni di persone con acufene.
Invece, i tumori del sistema nervoso centrale hanno un’incidenza dello 0.005% all’anno.
È impossibile quindi collegare e mettere sullo stesso livello le due evenienze.
Cura definitiva
Ad oggi, non esiste una cura definitiva. Il motivo è semplice: non esiste un’unica causa a provocare l’acufene.
TRT: terapia del suono
L’acronimo TRT sta per Tinnitus Retraining Therapy, la terapia di riprogrammazione dell’acufene.
Consiste nel riprogrammare i filtri cerebrali con l’obiettivo di limitare o annullare la percezione del tinnito.
Ciò avviene indossando degli appositi apparecchi acustici o generatori di stimolazione sonora.
Questi dispositivi non invasivi e di piccole dimensioni si allineano alla frequenza sonora dell’acufene per sovrastarlo.
In base alla gravità del tinnitus, è possibile indossare questi apparecchi durante il giorno o solo quando si va a dormire, momento in cui l’acufene diventa solitamente più insopportabile.
Similmente si può regolare la frequenza del dispositivo, in base all’entità del disturbo.
Falsi miti da sfatare
L’acufene non si può curare. Il fatto che la diagnosi di un acufene apra a molti possibili fattori, ciò non vuol dire che non esistano rimedi o soluzioni per curarlo.
Essendo le cause diverse, questo complica l’individuazione di una possibile cura.
Tuttavia, in caso di acufene, l’errore più grande che si può commettere è ignorarlo.
È quindi consigliato rivolgersi a uno specialista.
Acufene= sordità
Non esiste un nesso causale tra acufene e sordità.
Quindi se presenti questo sintomo, non significa che automaticamente diventerai sordo.
L’acufene provoca sempre un fischio.
La percezione del rumore può variare da persona a persona.
Anche se il fischio è il rumore più frequente, spesso i pazienti sentono ronzii o fruscii.
Non è detto neanche che il rumore sia sempre lo stesso, in quanto può cambiare nel corso del tempo.